Fusione nucleare: la prossima frontiera dell’energia pulita?

Da decenni, la fusione nucleare è considerata uno dei più grandi traguardi della ricerca energetica. A differenza della fissione, usata negli attuali reattori nucleari, la fusione riproduce il processo che avviene nel cuore delle stelle, generando enormi quantità di energia con potenziali emissioni di scorie radioattive minime. Ma cosa rende così affascinante la fusione nucleare? E quali ostacoli restano da superare?


1. Cos’è la fusione nucleare

La fusione nucleare si basa sull’unione di nuclei atomici leggeri (come il deuterio e il trizio) che, fondendosi, rilasciano energia. Questo fenomeno avviene naturalmente nelle stelle, dove pressioni e temperature elevatissime consentono ai nuclei di vincere la repulsione elettrostatica.


2. Vantaggi potenziali

  • Scorie Ridotte: A differenza dei reattori a fissione, la fusione genera quantità molto minori di materiale radioattivo, e di durata inferiore.

  • Combustibile Abbondante: Il deuterio può essere estratto dall’acqua marina, mentre il trizio può essere prodotto a partire dal litio. Ciò potrebbe garantire una riserva energetica praticamente inesauribile.

  • Emissioni di CO₂ Quasi Nulle: La fusione non rilascia anidride carbonica, ponendosi come soluzione pulita a lungo termine per la crisi climatica.


3. Le sfide tecnologiche

  • Temperature Estreme: Per avviare la fusione, è necessario raggiungere temperature di decine di milioni di gradi Celsius. Gestire un plasma così caldo e tenerlo confinato (magneticamente o inerzialmente) è una sfida ingegneristica enorme.

  • Stabilità del Plasma: Mantenere il plasma stabile è cruciale per produrre più energia di quanta ne venga consumata nel processo di riscaldamento e confinamento.

  • Costi e Tempistiche: I reattori sperimentali, come il progetto internazionale ITER, hanno costi elevatissimi e richiedono molti anni per essere costruiti, testati e messi in funzione.


4. Principali progetti e avanzamenti

  • ITER (International Thermonuclear Experimental Reactor): È il più grande progetto di fusione al mondo, frutto della collaborazione tra numerosi Paesi (tra cui l’UE, gli Stati Uniti, la Cina e la Russia). L’obiettivo è dimostrare la fattibilità scientifica e tecnica della fusione.

  • Reattori a Confinamento Magnetico Alternativi: Startup e laboratori in tutto il mondo stanno sperimentando approcci diversi (come Stellarator, Tokamak sferici, ecc.) per migliorare l’efficienza.

  • Iniziative Private: Diversi investitori e aziende hi-tech stanno finanziando progetti innovativi che mirano a rendere la fusione una realtà commerciale in un orizzonte di 10–20 anni.


5. Implicazioni per il futuro

Se la fusione nucleare dovesse diventare tecnicamente ed economicamente sostenibile, potremmo disporre di una fonte energetica:

  • Quasi inesauribile

  • Pulita (senza emissioni di CO₂)

  • Sicura (con rischi di radiazioni molto ridotti rispetto alla fissione)

Ciò contribuirebbe a ridurre notevolmente la dipendenza dai combustibili fossili, dando una spinta decisiva alla lotta contro il cambiamento climatico.


Conclusione

La fusione nucleare rappresenta la “santo graal” dell’energia: promette abbondanza, sicurezza e sostenibilità. Tuttavia, restano sfide di natura scientifica, ingegneristica ed economica da superare prima che la fusione possa entrare in uso commerciale su larga scala. Gli sforzi di ricerca proseguono in tutto il mondo: se avranno successo, la fusione potrebbe rivoluzionare il panorama energetico globale, aprendo una nuova era di energia pulita e pressoché illimitata.

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